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Bonus Sanificazione 2021: Credito d'imposta per prodotti di sanificazione e DPI

Aggiornamento: 14 ott 2021



- Che cos'è? Quali spese rientrano?

- A chi spetta?

- Ammontare del credito



Che cos'è? Quali spese rientrano?

Dal 4 ottobre è possibile presentare domanda per accedere al bonus che aiuterà le imprese a migliorare la sicurezza degli ambienti di lavoro con la sanificazione, ma anche con l'acquisto di dispositivi di protezione o di kit per fare i tamponi ai dipendenti.

Attenzione: La comunicazione potrà essere inviata entro il 4 novembre 2021.

Tra le spese ammissibili rientrano:

  • Sanificazione degli ambienti e degli strumenti da lavoro

  • Somministrazione di tamponi a coloro che presentano la propria opera nell'ambito delle attività lavorative

  • Acquisto di dispositivi di protezione individuale di prodotti detergenti e disinfettanti, di altri dispositivi di sicurezza.


Tampone FlowFlex Acon ad uso professionale

A chi spetta?

Il credito d'imposta spetta a:

  • Soggetti esercenti attività d'impresa, arti e professioni

  • Enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore

  • Enti religiosi civilmente riconosciuti

  • Strutture ricettive extra-alberghiere a carattere non imprenditoriale

I soggetti che rientrano tra i destinatari del bonus sanificazione 2021 possono richiedere il credito d'imposta utilizzando il modulo approvato lo scorso luglio.


Modello per la comunicazione delle spese per la sanificazione e l'acquisto dei dispositivi
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Download • 48KB
Istruzioni per la comunicazione
.pdf
Download PDF • 44KB

Ammontare del credito

L'agevolazione consiste in un credito d'imposta pari 30% delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale, comprese le spese per la somministrazione dei tamponi per COVID-19.

In ogni caso, il credito d'imposta richiesto non può eccedere il limite di 60.000€.


Entro 5 giorni dalla presentazione dell'istanza, l'Amministrazione rilascia una ricevuta che attesta la presa in carico della comunicazione o lo scarto.

Una volta ottenuto il credito d'imposta potrà essere utilizzato:

  • nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta di sostenimento della spesa

  • in compensazione tramite modello F24

I beneficiari sapranno a quanto ammonta il beneficio solo dopo la scadenza del 4 novembre.

Nel comunicato stampa del 4 ottobre, l'Agenzia delle Entrate ribadisce una regola già evidenziata nel provvedimento:

“Al termine del periodo di presentazione delle comunicazioni, sulla base delle richieste pervenute, l’Agenzia determinerà e renderà nota, con uno specifico provvedimento, la quota percentuale dei crediti effettivamente fruibili, in rapporto alle risorse disponibili”.


Team di PM2